giovedì 1 novembre 2012

Progettato nuovo impianto per produrre carburante dai rifiuti dei mercati di frutta e verdura.

Fonte: Sci-X
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I rifiuti dei mercati all'ingrosso possono essere utilizzati per l'energia: i ricercatori del Fraunhofer Institut, in collaborazione con partner industriali, hanno realizzato, all’interno del progetto congiunto EtaMax, un impianto dimostrativo, con cui verdura e frutta di scarto vengono fatte fermentare. Il biogas viene purificato e la quota di metano cresce. E’ vero e proprio carburante per le auto.
Dalla fermentazione di questi rifiuti organici si forma del biogas, una miscela costituita principalmente da metano e biossido di carbonio. L'impianto pilota è stato posizionato direttamente vicino al mercato all'ingrosso di frutta e verdura di Stoccarda, sul terreno della centrale termoelettrica EnBW.
Fino ad ora, il biogas è in gran parte trasformato per lo più mediante la produzione combinata di calore ed energia in un impianto di cogenerazione. Lì, oltre all’energia elettrica, si genera calore, ma questo, spesso, va in gran parte sprecato. "Il nostro approccio è quello di generare la massima quantità possibile di biogas dai rifiuti e poi di prepararlo per diventare combustibile per autotrazione”, spiega la dr.ssa. -Ing. Ursula Schließmann, direttore di Dipartimento del Fraunhofer IGB. I ricercatori si stanno concentrando sui rifiuti acquosi con poco contenuto legnoso. "Questi rifiuti possono essere fermentati in modo ottimale, in modo da conseguire un rendimento elevato", afferma ancora Schließmann.
Una sfida nel progetto: i rifiuti dei mercati all'ingrosso hanno ogni giorno un mix diverso: talvolta ci sono più vegetali, talvolta più frutta, non tutti i vegetali, né tutti i frutti sono uguali. Gli agrumi, per esempio, contengono molto acido, che influenza l'equilibrio acido o il pH. I microrganismi che trasformano i rifiuti organici in biogas hanno bisogno di condizioni ambientali costanti. Per mantenere costante l’equilibrio acido, i ricercatori del Fraunhofer hanno sviluppato un “Impianto Multi-subtrato”, flessibile, in cui i microrganismi decompongono fino al 90 per cento dei rifiuti e producono in solo pochi giorni il biogas desiderato. "Noi immagazziniamo gli scarti del mercato in contenitori diversi. Qui, automaticamente, vengono determinati alcuni parametri dei rifiuti, ad esempio il valore del pH. Un sistema di gestione appositamente sviluppato calcola quanti litri di rifiuti misti devono essere presi dai contenitori e quale quantità di micro-organismi deve essere aggiunta”, spiega Schließmann.
Nell’impianto EtaMax, il biossido di carbonio viene separato dal biogas e la concentrazione di metano aumenta ad una percentuale dell’80-95% in volume. Il biogas preparato viene compresso ad alta pressione e stoccato in un serbatoio. Questa parte del sistema è stata progettata dalla RBS Wawe.
Nell’impianto dimostrativo di Stoccarda potranno essere fatte fermentare circa 160 tonnellate di rifiuti di frutta e vegetali del mercato. A seconda dei tipi di rifiuti, è prevista una generazione di circa 20-25 metri cubi di biogas al giorno, che, dopo la purificazione, daranno una resa di circa 15 kg di metano al giorno.
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