giovedì 8 luglio 2010

Scienziati europei cercano di sfondare la barriera della capacità di immagazzinamento dati.

Fonte: Cordis
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La possibilità di conservare enormi quantità di documenti, foto, video e musica sui nostri computer e altri gadget è il risultato di enormi progressi della tecnologia nel corso degli anni. Alcuni scienziati del progetto finanziato dall'UE TERAMAGSTOR ("Terabit magnetic storage technologies") hanno adesso in programma di allargare ulteriormente i confini con un hard disk con una capacità immagazinamento di un terabit per pollice quadrato (1 Tbit/in2). Il progetto è stato finanziato con 3,45 Mio EUR dal Tema "Tecnologie dell'informazione e della comunicazione" (TIC) del Settimo programma quadro (7° PQ) dell'UE. Il progetto TERMAGSTOR succede all'originale progetto MAFIN ("Magnetic films on nanospheres: innovative concept for storage media"), che era stato finanziato con 1,3 Mio EUR dall'Area tematica "Tecnologie della società dell'informazione" (TIC) del Sesto programma quadro (6? PQ) dell'UE. Per sviluppare il loro concetto, i ricercatori TERAMAGSTOR hanno usato minuscole nanosfere magnetizzate, che con 25 nanometri di diametro sono più grandi dei tradizionali grani ma più piccole delle cellule di immagazinamento normali. Secondo il team, il vantaggio offerto dall'uso di queste nanosfere consiste nel fatto che esse si autoassemblano in una matrice normale, il che potrebbe tenere bassi i costi. Le nanosfere sono state poi mescolate con una soluzione a base di alcool che è stata messa sul substrato. Per far si che queste particelle rimanessero al loro posto, gli scienziati hanno aggiunto una pellicola magnetica (una lega ferro-platino che ha suscitato non poco interesse nel settore industriale) sulla superficie per formare una specie di "calotta" magnetica. Questa calotta agisce effettivamente come un magnete (con un polo nord e un polo sud), e la matrice può essere usata come congegno di immagazinamento. Andrebbe notato che, visto che sfere separate da 25 nanometri equivalgono a una densità di immagazinamento di 1 terabit (1000 gigabit) per pollice quadrato, il team di MAFIN ha pensato che lo stesso metodo con sfere più piccole potrebbe generare densità fino a 6 volte maggiori. A parte il mezzo di registrazione in sè, i ricercatori hanno anche studiato le tecniche di registrazione (hanno scoperto che bisognerà operare delle modifiche al ferro-platino in modo che le informazioni possano essere registrate e lette facilmente) e hanno sperimentato l'uso di un sonda a punta magnetica (in sostituzione della tradizionale testina di registrazione) per magnetizzare e leggere ognuna delle nanosfere. A differenza degli hard disk di oggi che registrano le informazioni su uno strato ferromagnetico fatto di grani, l'obiettivo di MAFIN era quello di sviluppare un nuovo mezzo di registrazione magnetica per applicazioni di immagazinamento magnetico a densità ultra alta. TERMAGSTOR si è basato sui risultati del progetto proof-of-concept per progettare, fabbricare e testare futuri mezzi di immagazinamento magnetici perpendicolari con una densità areale (la densità di un oggetto bidimensionale) maggiore di 1 Tbit/in2. Chimici, fisici, ingegneri e scienziati dei materiali di nove istituti europei hanno cominciato a lavorare su TERAMAGSTOR nel 2008, sotto la guida di Demokritos, il Centro nazionale di ricerca scientifica in Grecia. L'approccio del team si basa sullo sviluppo di pellicole avanzate usando tecniche provenienti dalla nanotecnologia, una delle tecnologie di produzione fondamentale del 21° secolo. Nell'ambito di MAFIN, lo scopo era quello di costruire una superficie di registrazione comprensiva di cellule magnetiche create per lo scopo e di produrre queste nanostrutture a costi bassi e su larga scala. Il progetto triennale TERMAGSTOR si concluderà ad aprile 2011.
Per maggiori informazioni, visitare: TERAMAGSTOR:
http://www.teramagstor.eu/ MAFIN: http://idefix.physik.uni-konstanz.de/MAFIN/ ICT Results: http://cordis.europa.eu/ictresults/index.cfm
Categoria: ProgettiFonte: ICT ResultsDocumenti di Riferimento: Sulla base di informazioni fornite da ICT ResultsAcronimi dei Programmi: FP6-INTEGRATING, FP6-IST, FRAMEWORK 6C, FP7, FP7-COOPERATION, FP7-ICT, FUTURE RESEARCH-->Codici di Classificazione per Materia: Coordinamento, cooperazione; Applicazioni della tecnologia dell'informazione e della comunica; Elaborazione dati, Sistemi di informazione; Ricerca scientifica
RCN: 32298

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