mercoledì 18 novembre 2009

Verso la creazione di una piattaforma che consentirà di combattere in tempo reale le frodi telematiche.

Fonte: Cordis
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Alcuni ricercatori finanziati dall'Unione europea stanno lavorando alla creazione di una piattaforma dedicata allo sviluppo di servizi che, una volta terminata, consentirà di combattere in tempo reale le frodi che coinvolgono le carte di credito, la clonazione delle schede SIM dei telefoni cellulari e le chiamate telefoniche effettuate gratuitamente in modo fraudolento. A permettere a questa vera e propria rivoluzione di prendere forma, sarà un avanzamento tecnologico che incrementerà l'attuale velocità dell'elaborazione dei dati. La piattaforma rientra nel progetto STREAM ("Scalable autonomic streaming middleware for real-time processing of massive data flows") che è stato in parte finanziato dall'UE, con una somma pari a 2,6 milioni di euro, in riferimento alla tematica "Tecnologia dell'informazione e della comunicazione" del Settimo programma quadro (7° PQ). Obiettivo del progetto è la creazione di una tecnologia scalabile, in grado di elaborare in tempo reale ingenti flussi di dati. Le banche, le società di pagamento e le altre aziende che gestiscono i pagamenti con carte di credito dispongono di un'ampia gamma di sistemi e misure di sicurezza per prevenire l'utilizzo fraudolento delle carte di credito. Tali sistemi spaziano dal riconoscimento elettronico della firma a misure quali il blocco della carta di credito nel momento in cui ne viene notificato il furto. È frequente, tuttavia, che tra la notifica di furti e l'effettivo annullamento della carta trascorra del tempo. Questo ritardo è dovuto ai tempi tecnici delle applicazioni informatiche, che richiedono capacità di analisi ed elaborazione complesse. Spesso, coloro che utilizzano carte di credito rubate sono a conoscenze di questo lasso di tempo e cercano, pertanto, di usare le carte per effettuare acquisti nelle ore immediatamente successive al furto. La piattaforma sviluppata da STREAM sarà in grado di eliminare questo ritardo mediante l'implementazione di un sistema scalabile che ricorre ampiamente ai node cluster, o ai cosiddetti stand-alone server per l'elaborazione di ingenti throughput di dati di dimensioni nell'ordine di milioni di dati al secondo. Questo sensibile aumento rispetto alle attuali velocità di elaborazione consentirebbe l'elaborazione in tempo reale di flussi di informazione e permetterebbe operazioni autonome e che non richiedono supervisione. Questo cambiamento - dicono gli organizzatori del progetto - permetterà un impiego più ampio dei prodotti e dei servizi per l'elaborazione dei dati in campi nuovi, che hanno la necessità di gestire grandi flussi di informazione in modo economico. Esattamente come per i fornitori di carte di credito, anche le società di telecomunicazione devono bloccare il numero di telefono se l'apparecchio viene rubato. La clonazione delle schede SIM costituisce una questione di grande rilievo per i servizi di sicurezza e le forze di polizia poiché l'utilizzo di una stessa SIM da parte di più ricevitori rende inaffidabili i servizi LBS (location-based services, ovvero servizi che sfruttano la conoscenza della posizione geografica). Al momento, l'utilizzo di schede clonate e di telefoni rubati viene rilevato solo dopo l'avvenuto furto e il blocco è soggetto allo stesso ritardo che interessa le carte di credito. La piattaforma STREAM è associata alle iniziative intraprese nell'ambito del cloud computing, che prevede solitamente la fornitura di risorse scalabili e spesso virtualizzate via internet. STREAM è stato progettato per essere impiegato in un ambiente di cloud computing, caratterizzato da elasticità e scalabilità. Questa tecnologia può aumentare o ridurre in modo automatico il numero di nodi di rete, a seconda delle singole esigenze informatiche del momento. Questo tipo di organizzazione consente di tagliare i costi e di eliminare i punti più deboli. Tra gli altri ambiti di applicazione della piattaforma STREAM ci sono il traffico IP delle aziende, gli output delle sensor network di grandi dimensioni, i messaggi e-mail forniti da Internet provider e i market feed delle borse e dei mercati finanziari. Ricardo Jiménez Peris dell'Istituto di informatica del Politecnico di Madrid è il responsabile dello sviluppo del processore scalabile dei flussi di dati, ovvero di quella che è la peculiarità di STREAM. A questo scopo, la piattaforma mette in parallelo i query operator e mette a disposizione di ogni singolo fornitore un node cluster 100. Questo permette di centuplicare il throughput dei dati processabili. La capacità di elaborazione degli attuali nodi di rete singoli è inferiore di due ordini magnitudo rispetto a quella che sarà la capacità di STREAM. Gli altri partner della ricerca - oltre al Politecnico di Madrid - sono Telefónica, società di telecomunicazione spagnola, e Exodus, consociata della Piraeus Bank in Grecia. La prima società utilizzerà STREAM in un sistema antifrode per la telefonia mobile, mentre l'altro sfrutterà i risultati raggiunti dal progetto nel suo sistema antifrode per le carte di credito.
Per maggiori informazioni, visitare:
http://www.streamproject.eu/
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Categoria: Risultati dei progettiFonte: Politecnico di MadridDocumenti di Riferimento: Sulla base di informazioni fornite dal Politecnico di MadridAcronimi dei Programmi: MS-E C, FP7, FP7-COOPERATION, FP7-ICT, FUTURE RESEARCH-->Codici di Classificazione per Materia: Automazione; Coordinamento, cooperazione; Aspetti economici; Applicazioni della tecnologia dell'informazione e della comunica; Tecnologie di rete
RCN: 31477

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