venerdì 11 settembre 2009

Nanotecnologie: Vedere ciò che non si può filmare


Sembra una contraddizione in termini, il titolo che avete appena letto, a meno che non ci si voglia riferire a eventi molto privati che magari, da un buco della serratura, si possono osservare ma non digitalizzare in un video (anche se di questi tempi ….).
Su Moebius si parla di scienza e quindi a quali realtà ci si può riferire dicendo che non è possibile filmarle. Ebbene, se ci inoltriamo nei mondi nanometrici, e ancora più giù, sappiamo che delle immagini fotografiche si possono recuperare, ma certo non video. E se ci immergiamo in profondità nessuna visione è più possibile. A meno che questa realtà non sia ricostruita. Lo si può fare rigorosamente? Sì, è possibile: con calcoli e algoritmi possiamo conoscere le posizioni successive degli atomi che compongono una molecola, e a questo punto dobbiamo pensare che queste posizioni successive sono dei fotogrammi. Una animazione digitale, quindi, basata su tali algoritmi, può farci vedere sequenze, dinamiche, interazioni fra oggetti che con nessun mezzo ottico potremmo mai riprendere.
E' quanto avviene, per esempio, all'Unità di Visualizzazione Scientifica diretta da Monica Zoppé, ricercatrice presso l'Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di PISA . La professoressa Zoppè spiega in questa intervista con Federico Pedrocchi, quale genere di ricerca scientifica, e quindi di conoscenza, si può ricavare dalla produzione di queste animazioni digitali.

Ascolta l'intervista a Monica Zoppè:
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