venerdì 25 settembre 2009

La muffa che guida i robot: la nascita dei micro-organismi cibernetici.

Fonte: Moebiusonline

a cura di Mariachiara Albicocco e Sara Occhipinti:
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Immaginatevi una sostanza gelatinosa e informe in grado di muoversi e di pensare. Ora pensate di inserire la sostanza in un robot al fine di creare un organismo cibernetico... fatto? No, non siamo su un set cinematografico anni '80, confusi tra il remake di Blob- Fluido mortale e Terminator.Siamo a Bristol, Inhilterra, giorni nostri, dove un' equipe di ricercatori ha ricevuto un sostanzioso finanziamento, 228.000 sterline, per studiare le sconvolgenti abilità di una "muffa melmosa intelligente".Scopo? Usare la muffa per programmare un robot in grado di raccogliere oggetti, incorporarli e addirittura "assemblarli". La fenomenale melma di cui stiamo parlando non viene dallo spazio ma dal nostro pianeta: si chiama Physarum polycefalum ed è un organismo unicellulare, costituito sì da un unica cellula, ma con migliaia di nuclei coordinati tra loro che lo rendono in grado di rispondere a più stimoli contemporaneamente.L'aspetto non è dei più gradevoli, assomiglia ad un agglomerato di fango giallo e grazie agli pseudopodi, ovvero ramificazioni del corpo, è in grado di muoversi e di raggiungere le fonti di cibo!Prova delle sue abilità?Se posizionate questo blob melmoso al centro di un labirinto, in poche ore troverà la strada più facile e più breve per raggiungere la fonte di cibo posta all'uscita.

Inoltre, labirinti a parte, il nostro slaimer ha dimostrato di saper rispondere con una sorprendente intelligenza a stimoli luminosi e chimici.Sarebbe bastato questo per convincere gli scienziati a sfruttarlo nella tecnologia robotica, ma Physarum ha voluto stupire ancora!Infatti, un biofisico giapponese ha svelato come la melma unicellulare sia in grado di anticipare gli eventi o quantomeno di memorizzarli. Grazie ad un esperimento, la muffa è stata sottoposta a tre cicli di raffreddamento, uno ogni ora, che producevano un rallentamento dei suoi movimenti. La quarta volta, la temperatura non è stata modificata ma Physarum ha reagito comunque, riducendo gli spostamenti e rallentando i movimenti come se avesse registrato o memorizzato l'intervallo di tempo intercorso tra i periodi di freddo. Piccola digressione: anche il cinema è ricorso a questi espedienti, infatti nel film Blob- Fluido mortale, la melma killer viene congelata con degli estintori ad anidride carbonica e spedita nell'artico!Ma le potenzialità di Physarum polycephalum sono ancora tutte da esplorare, ecco il perché dei nuovi fondi stanziati per la ricerca.Le premesse lasciano intendere che il fantafuturo sia alle porte ma è ancora presto per dire se questa melma gialla sarà in grado di controllare dei robot complessi.Per il momento l'unica applicazione robotica di questo organismo unicellulare risale a quattro anni fa, quando un'altra equipe di ricercatori inglesi realizzò un robot simile ad un ragno controllato direttamente da Physarum. Gli studiosi avevano applicato stimoli luminosi sui sensori collegati ad ogni zampa meccanica del ragno ed erano riusciti a far muovere il robot, sfruttando gli spostamenti del blob melmoso che tentava di fuggire alla luce e raggiungere le risorse di cibo.Da ragni meccanici ad androidi assetati di galassie il passo è lungo ma tutto sommato è meglio guardarsi le spalle!


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