venerdì 11 aprile 2008

L'agorafobia si cura con la realtà virtuale


a cura di Mariachiara Albicocco e Federico Pedrocchi

Passeggiare in una piazza affollata, prendere il metrò nell'ora di punta o anche fare la fila alla cassa del supermercato per molti sono comportamenti abituali, per molti altri invece rappresentano situazioni di vero e proprio terrore. Il nome di questa psicosi è agorafobia ed è la paura dei luoghi affollati. Ci sono nuove tecniche per curarla e superarla. Uno strumento molto efficace sembra essere la realtà virtuale, cioè la ricostruzione di ambienti e luoghi virtuali (vedi foto accanto) in cui il paziente nella realtà vive situazioni di disagio psichico, tutto questo può essere fatto direttamente all'interno dello studio dello psicologo che, in questo modo, insieme al paziente vive la situazione di disagio e insieme la affrontano. In Italia Francesco Vincelli utilizza anche questo tipo di terapia con i suoi pazienti, ha scritto anche un libro con Giuseppe Riva e Enrico Molinari, dal titolo " La realtà virtuale in psicologia clinica. Nuovi percorsi di intervento nel disturbo di panico con agorafobia", Ed. McGraw-Hill.

Descrizione:Numerose ricerche in diverse aree geografiche hanno dimostrato l’efficacia della Realtà Virtuale (RV) nel trattamento delle sofferenze psicologiche. Gli ambienti ricreati mediante le tecnologie di realtà virtuale possono rappresentare un ulteriore contesto di interazione sociale attraverso il quale è possibile sperimentare emozioni e azioni, per far rivivere agli utenti le proprie paure, le difficoltà, i comportamenti disfunzionali e per far risaltare, nel contesto protetto di un laboratorio sperimentale o di uno studio clinico, il materiale cognitivo che ne sta alla base. Per queste ragioni anche la Psicologia, così come ormai da decenni la Medicina, può avvalersi della realtà virtuale come moderno strumento per l’assessment, la diagnosi e l’intervento. A dimostrazione del corpus teorico descritto nei primi capitoli, gli autori illustrano nella seconda parte i risultati di una ricerca clinica a carattere multi-centrico, sul trattamento psicologico del Disturbo di Panico con Agorafobia (DPA). Il trial clinico controllato evidenzia che la terapia del DPA assistita mediante la realtà virtuale consente di ottenere risultati efficaci in tempi più brevi rispetto alle terapie classiche. Per stimolare la ricerca e l’impiego clinico della RV viene allegato al volume un prezioso CD-ROM che contiene una versione funzionante di VEPDA (Virtual Environments for Panic Disorders with Agoraphobia) - l’applicazione di realtà virtuale utilizzata dagli autori per condurre le ricerche presentate. Il volume, scritto e curato con grande rigore metodologico e prima esperienza organica in Italia, è indirizzato a quanti, psicologi, psicoterapeuti, ricercatori e studenti non si accontentino di stare a guardare ciò che accade intorno a loro, ma vogliano sperimentare nuovi strumenti e metodi per la cura della sofferenza psichica.
Gli autori:Francesco Vincelli è professore a contratto di Metodi e Tecniche dei Test Psicologici presso la Facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e docente di Psicoterapia nelle scuole di specializzazione nazionali afferenti all’AIAMC. Giuseppe Riva ha insegnato come Professore Incaricato presso l’Università degli Studi di Cagliari ed è attualmente Professore Associato di Psicologia Generale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Enrico Molinari, psicologo e psicoterapeuta è Professore Ordinario di Psicologia Clinica presso la Facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove insegna anche Psicologia della riabilitazione. Dirige il Servizio di Psicologia clinica dell’Istituto Auxologico Italiano. Dal febbraio 2006 è Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia e componente del Consiglio Nazionale.

Fausto Intilla - http://www.oloscience.com/

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